Progetto Piccola Città
La “Domus Familiae Padre Daniele” riconosce nella “Piccola città dell’Immacolata” un luogo dove sia possibile sperimentare la carezza dell’amore del Padre attraverso la maternità di Maria. Una Casa, un Santuario dove le persone in qualunque stato d’animo e situazione di vita si trovino possano trovare accoglienza e calore ma soprattutto dove poter fare esperienza della Santissima Trinità.
Concretamente: la presenza di una famiglia missionaria renderà il luogo della Piccola città dell’ Immacolata…CASA, DIMORA, “cuore” che nell’ospitare i pellegrini che verranno a vivere un’esperienza temporanea di rigenerazione spirituale, sarà attenta a creare un clima di ospitale familiarità in modo tale che ogni ospite possa fare una reale esperienza di accoglienza umana.
Grazie alla presenza di tale famiglia sarà possibile:
1) Accogliere giovani che vivono l’esperienza della “Domus Familiae Padre Daniele” di Padova, per una loro crescita umana e spirituale più proficua (in un momento storico in cui le richieste di aiuto sono in vertiginoso aumento), accompagnati e trasferiti in un luogo protetto lontano dal centro abitato. Guidati e seguiti da una o più persone qualificate che già attualmente prestano il loro gratuito servizio nelle due case maschile e femminile di Padova. Tale crescita umana e spirituale si concretizzerà nella cura e nella manutenzione della casa e degli spazi esterni, con lo scopo di far emergere le loro capacità ed attitudini (lavoro agricolo, giardinaggio, ristorazione, gestione delle dispense, pulizie e manutenzione della casa, lavanderia, ecc. ecc.) promuovendo la formazione per un loro futuro inserimento nel mondo del lavoro, come è già accaduto in questi 16 anni di storia.
2) Accogliere seminaristi e/o sacerdoti in difficoltà affinché possano “sperimentare” l’amore, l’ospitalità, il calore di una famiglia come solo il Signore sa formare, esperienza già vissuta negli anni precedenti a Monte Fasce. Nel carisma della Domus Familiae Padre Daniele è custodita la necessità per l’associazione stessa di vivere in stretta collaborazione con la Diocesi e il Suo Vescovo come da statuto, sia per l’animazione della casa di spiritualità, sia per collaborare alla “nuova evangelizzazione”.
3) Accogliere giovani sacerdoti che sceglieranno di condividere tale esperienza (in comunione con i loro Vescovi) dando loro la possibilità di “condividere gioiosamente”, con entusiasmo, la loro vita ministeriale, mettendola a loro volta a disposizione, per il tempo che vivranno presso la casa, per garantire la vita spirituale e sacramentale della comunità e del santuario.
4) Offrire la possibilità alle famiglie di un luogo di formazione e di accompagnamento per meglio vivere la propria vocazione matrimoniale e il loro compito educativo con i loro figli.
5) Continuare e promuovere l’accoglienza di gruppi (prevalentemente di giovani) per week-end di ritiro, formazione, preghiera…attività che desideriamo svolgere in stretta collaborazione con gli uffici diocesani della Pastorale giovanile, della famiglia e dei gruppi laicali.
Il tutto anche per ridonare vita ad un santuario mariano così caro alla città di Genova.